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FAQ

Gestione della fornitura

Che cos'è lo switch? Come si richiede e quanto costa effettuare?

Lo switch  è il cambio di venditore. La richiesta va inviata al venditore secondo le modalità previste, che provvederà poi a trasmetterla al distributore.

La richiesta non ha costi, salvo gli eventuali costi connessi con la sottoscrizione di un nuovo contratto (deposito fruttifero o altra garanzia).

Il cambio di venditore non comporta interruzione della fornitura.

Che cos'è il subentro? Come si richiede un subentro? Quanto costa effettuare un subentro?

Il subentro, a differenza della voltura, è l’attivazione della fornitura da parte di un nuovo cliente in seguito alla cessazione del contratto del cliente precedente, che ha richiesto anche la disattivazione del contatore. La richiesta di subentro è equiparata a una richiesta di attivazione e va presentata, secondo le modalità previste, al venditore, che entro 2 giorni lavorativi la trasmette al distributore. Per i clienti con un contratto a condizioni regolate dall’Autorità (maggior tutela) i costi del subentro sono:

  • un contributo fisso di 25,86 € per oneri amministrativi;
  • un contributo fisso di 23 € che si somma a quello applicato dal distributore locale, se previsto.
Che cos'è il subentro? Come si richiede un subentro? Quanto costa effettuare un subentro? (riattivazione fornitura chiusa)

Il subentro, a differenza della voltura, è l’attivazione della fornitura (riattivazione) da parte di un nuovo cliente in seguito alla cessazione del contratto del cliente precedente, che ha richiesto anche la disattivazione del contatore.

La richiesta di subentro è equiparata a una richiesta di attivazione e va presentata, secondo le modalità previste, al venditore, che entro 2 giorni lavorativi la trasmette al distributore.

Per i clienti con un contratto a condizioni regolate dall’Autorità (maggior tutela), i costi del subentro sono:

  • un contributo fisso di 25,86  € per oneri amministrativi
  • un contributo fisso di 23 € che si somma a quello applicato dal distributore locale, se previsto
Che cos'è la voltura? Come si richiede una voltura? Quanto costa effettuare una voltura? (subentro contestuale)

La voltura è il  passaggio contestuale  della titolarità della  fornitura da un cliente a un altro senza interruzione dell’erogazione di energia elettrica e/o di gas. La  richiesta va presentata, secondo le modalità previste, al venditore che informa il distributore.

Per i clienti che hanno un contratto a condizioni regolate dall’Autorità (maggior tutela) i costi sono:

  • un contributo fisso di 25,86 € per oneri amministrativi
  • un contributo fisso di 23 €
Che cos'è la voltura? Come si richiede una voltura? Quanto costa effettuare una voltura? (subentro tra congiunti per decesso o divorzio/separazione)

La voltura per decesso o separazione/divorzio del titolare della/e forniture  è il  passaggio contestuale  della titolarità della  fornitura da un cliente a un congiunto senza interruzione dell’erogazione di energia elettrica e/o di gas. La  richiesta va presentata, secondo le modalità previste, al venditore che informa il distributore.

Per i clienti che hanno un contratto a condizioni regolate dall’Autorità (maggior tutela), è necessario pagare un contributo fisso di 25,86 € per oneri amministrativi.

Che cosa è la variazione della potenza e come si richiede? Quanto costa la variazione della potenza?

Il cliente in regola con i pagamenti ha il diritto di ricevere energia elettrica nei limiti della potenza disponibile, cioè la potenza massima che può essere prelevata senza che scatti il blocco dell’alimentazione: un’eccessiva richiesta di corrente (per esempio se si utilizzano troppi elettrodomestici contemporaneamente) può far scattare il limitatore eventualmente installato nel contatore. Per cambiare la potenza massima della fornitura occorre presentare richiesta secondo le modalità previste al venditore, che deve quindi trasmetterla entro 2 giorni lavorativi al distributore.

Variazione di potenza – clienti finali domestici in bassa tensione

Dal 1° gennaio 2017 i clienti domestici possono selezionare il valore della potenza più adatta alle proprie esigenze, perché è divenuto possibile scegliere tra un numero molto più ampio di livelli di potenza, con passaggi di 0,5 kW per le fasce più popolate dell’utenza domestica, rispetto al passato. Il cliente può quindi scegliere: da 0,5 kW fino a 6 kW di potenza impegnata a ‘scatti’ di 0,5 e a scatti di 1 kW da 6 a 10 kW; per valori superiori si scatta di 5 kW in 5 kW.

Dal 1° aprile 2017 al 30 giugno 2019 i costi sono così dettagliati:

Contributo in quota potenza per ogni kW di incremento (entro 6 kW) 55,33€
Contributo in quota potenza per ogni kW in incremento (oltre i 6 kW) 69,99€
Contributo in quota potenza per ogni kW in diminuzione 0€
Contributo fisso distributore 0€
Contributo fisso a favore del venditore 23€

 

Variazione potenza – altri usi

  • per le richieste di aumento della potenza disponibile: 25,86€ di contributo fisso più la quota potenza (69,99 €/kW) relativa alla potenza disponibile aggiuntiva richiesta;
  • per le richieste di diminuzione della potenza disponibile: la sola quota fissa di 25,86€;
  • un contributo fisso di 23,00€.
Come posso fare la disdetta del contratto di fornitura? Posso spostare le forniture in altro comune?

La richiesta di cessazione della fornitura può essere sottoscritta presso lo sportello Valle Camonica Servizi Vendite presentando copia dell’ultima bolletta e documento d’identità del titolare.

Non è possibile spostare le forniture da un’immobile ad un’ altro, essendo le stesse identificate ciascuna dal proprio punto di consegna (POD per quanto riguarda l’energia elettrica).

Come posso inoltrare un reclamo?

Per inoltrare un reclamo è possibile compilare una richiesta in carta libera contenente obbligatoriamente i seguenti dati:

  • nome e cognome del cliente
  • indirizzo di fornitura
  • indirizzo postale, se diverso dall’indirizzo di fornitura, o telematico
  • il servizio a cui si riferisce

Il modulo può essere inviato tramite posta in via Mario Rigamonti, 65
25047 Darfo Boario Terme (BS)
. In alternativa può essere consegnato ai nostri incaricati presso lo sportello di Darfo B.T. (BS) o all’indirizzo reclami@safenergia.it.

Come posso richiedere la verifica del contatore?

Il cliente che vuole far verificare il corretto funzionamento del contatore elettrico deve presentare la richiesta, secondo le modalità previste, al venditore il quale lo informa dei costi che eventualmente dovrà sostenere.
Ricevuta conferma dal cliente della volontà di procedere, il venditore ha l’obbligo di trasmettere la richiesta al distributore entro 2 giorni lavorativi.

La verifica del funzionamento del contatore viene effettuata dal distributore. Gli accertamenti vengono svolti secondo quanto previsto dalla normativa tecnica vigente.

Il distributore deve effettuare la verifica entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta da parte del venditore; quindi deve trasmettere al cliente il resoconto e l’esito del controllo.
Se dalla verifica risulta che il contatore sbaglia, per difetto o per eccesso, in una misura superiore a quella prevista dalla normativa tecnica vigente, il distributore deve ricostruire i consumi effettivi e sostituire gratuitamente il contatore entro 15 giorni dalla comunicazione dell’esito della verifica.

  • Se dalla verifica risulta che il contatore funziona correttamente, il cliente deve pagare un contributo di 46,59€

Se da un controllo, svolto dal distributore di propria iniziativa oppure su richiesta della società di vendita per conto del cliente, risulta che il contatore fornisce registrazioni dei consumi errate per eccesso o per difetto, più di quanto previsto dalla normativa tecnica vigente, il distributore deve ricostruire i consumi registrati erroneamente:

  • se è possibile stabilire con certezza il momento in cui il contatore si è guastato, si prende come periodo di riferimento quello compreso tra il momento del guasto o della rottura del contatore e il momento in cui il distributore provvede a sostituire oppure a riparare il contatore;
  • se non è possibile stabilire con certezza il momento del guasto o della rottura del contatore, il periodo di riferimento per ricostruire i consumi può essere al massimo di un anno prima del giorno in cui è stata effettuata la verifica del contatore;
  • il cliente può comunque fornire alla società di vendita la documentazione riguardante le eventuali variazioni dei suoi consumi rispetto ai consumi degli anni precedenti.

Il cliente deve ricevere tutte le informazioni sulla ricostruzione dei consumi prima dell’eventuale sostituzione del contatore guasto e, se non ci sono ragioni tecniche documentabili che motivino l’eventuale ritardo, non più tardi di 2 mesi dalla data in cui è stata eseguita la verifica del contatore. Se il guasto richiede l’immediata sostituzione del contatore, occorre il consenso scritto del cliente, che firma per accettazione la lettura dei consumi registrati dal contatore al momento della sua sostituzione.

Per contestare i risultati della ricostruzione dei consumi, il cliente ha 30 giorni di tempo dal momento in cui ne riceve la comunicazione scritta.

Nel corso della risoluzione di una controversia sulla ricostruzione dei consumi, la fornitura di elettricità al cliente non può essere sospesa a causa del debito relativo alla ricostruzione dei consumi.

In che tempi deve essere effettuata la variazione di potenza richiesta?

Il distributore deve aumentare la potenza entro 5 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta quando non è necessario intervenire sul gruppo di misura. Negli altri casi, il preventivo viene fatto all’utente al momento della richiesta (entro 20 gg). Nel preventivo sono indicati i tempi di esecuzione del lavoro:

  • se semplice entro 15 gg
  • se complesso, indicato nel preventivo stesso
  • se l’aumento della potenza con interventi limitati al contatore avviene oltre il tempo previsto per responsabilità del distributore, il cliente deve ricevere un indennizzo automatico di 35 € per variazioni realizzate entro il doppio del tempo previsto, di 70 € entro il triplo del tempo previsto e di 105 € oltre il triplo del tempo previsto.
Quali documenti sono necessari per la modifica della fornitura?

Nel caso di modifica fornitura è necessario è necessario recarsi presso lo sportello Valle Camonica Servizi Vendite e portare con sé la seguente documentazione:
• copia della bolletta relativa alla fornitura o il codice del punto di consegna della fornitura (POD per energia elettrica)
• titolo di possesso dell’unità immobiliare
• codice fiscale proprietario immobile
• comunicazione dei dati catastali
• informativa in materia di protezione dei dati personali
• eventuale delega alla firma
• Per le attività (altri usi) aventi diritto: la dichiarazione per l’IVA al 10%
• autocertificazione residenza (solo per gli usi domestici)
• allegato identificazione servizio energia elettrica altri usi (altri usi)

Sono inoltre necessari i seguenti documenti:
– persona fisica:
o fotocopia di carta d’identità
o fotocopia del codice fiscale
o fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee

– persona giuridica:
o fotocopia di carta d’identità
o fotocopia del codice fiscale
o fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee
o certificato di attribuzione della Partita Iva
o certificato di iscrizione alla CCIAA
o codice Ateco 2007

Quali documenti sono necessari per la riattivazione/subentro? (forniture chiuse)

Nel caso di riattivazione/subentro (forniture chiuse) è necessario recarsi presso lo sportellio Valle Camonica Servizi Vendite e portare con sé la seguente documentazione:

– il nominativo del precedente  titolare della fornitura, la matricola del contatore o il codice del punto di consegna della fornitura (POD per energia elettrica)
– titolo di possesso dell’unità immobiliare
– codice fiscale proprietario immobile
– comunicazione dei dati catastali
– informativa in materia di protezione dei dati personali
– eventuale delega alla firma
– dichiarazione per l’IVA al 10% (per altri usi aventi diritto)
– autocertificazione residenza
– allegato  identificazione servizio energia elettrica altri usi

Sono inoltre necessari i seguenti documenti:

– persona fisica:
o    fotocopia di carta d’identità
o    fotocopia del codice fiscale
o    fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee

– persona giuridica
o    fotocopia di carta d’identità
o    fotocopia del codice fiscale
o    fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee
o    certificato di attribuzione della partita Iva
o    certificato di iscrizione alla CCIAA
o    codice Ateco 2007

Quali documenti sono necessari per la voltura (modifica ragione sociale senza variazione dati fiscali - altri usi)?

Nel caso di voltura (modifica ragione sociale senza variazione dati fiscali) è necessario recarsi presso lo sportello Valle Camonica Servizi Vendite e portare con sé la seguente documentazione:

• il nominativo del titolare della fornitura
• comunicazione inerente la modifica della ragione Sociale
• titolo possesso dell’unità immobiliare
• codice fiscale del proprietario dell’immmobile
• comunicazione dei dati catastali
• informativa in materia di protezione dei dati personali
• Per le attività aventi diritto: la dichiarazione per l’IVA al 10%
• allegato identificazione servizio energia elettrica altri usi

Sono inoltre necessari i seguenti documenti:

o fotocopia di carta d’identità
o fotocopia del codice fiscale
o fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee
o certificato di attribuzione della partita Iva
o certificato di iscrizione CCIAA
o codice Ateco 2007

Quali documenti sono necessari per la voltura o subentro contestuale?

Nel caso di voltura o subentro contestuale è necessario recarsi presso lo sportello Valle Camonica Servizi Vendite e portare con sé la seguente documentazione:
•    il nominativo del precedente  titolare della fornitura, la matricola del contatore o il codice del punto di consegna della fornitura (POD per energia elettrica)
•    disdetta del precedente titolare della fornitura
•    lettura dei contatori alla data del passaggio
•    titolo di possesso dell’unità immobiliare
•    codice fiscale del proprietario dell’immobile
•    comunicazione dei dati catastali
•    informativa in materia di protezione dei dati personali
•    Per le attività aventi diritto: la dichiarazione per l’IVA al 10%
•    allegato identificazione servizio energia elettrica altri usi
•    autocertificazione residenza (solo per gli usi domestici)

Sono inoltre necessari i seguenti documenti:

– persona fisica:
o    fotocopia di carta d’identità
o    fotocopia del codice fiscale
o    fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee

– persona giuridica
o    fotocopia di carta d’identità
o    fotocopia del codice fiscale
o    fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee
o    certificato di attribuzione della partita Iva
o    certificato di iscrizione alla CCIAA
o    codice Ateco 2007

Quali documenti sono necessari per la voltura o subentro tra congiunti (per decesso o separazione/divorzio - solo per usi domestici)?

Nel caso di voltura o subentro tra congiunti per decesso o separati è necessario recarsi presso lo sportello Valle Camonica Servizi Vendite e portare con sé la seguente documentazione:
• il nominativo del titolare della fornitura, la matricola del contatore o il codice del punto di consegna della fornitura (POD per energia elettrica)
• copia bolletta
• titolo possesso dell’unità immobiliare
• codice fiscale del proprietario dell’immmobile
• comunicazione dei dati catastali
• informativa in materia di protezione dei dati personali
• autocertificazione residenza (solo per gli usi domestici)
• dichiarazione sostitutiva congiunti

Sono inoltre necessari i seguenti documenti:
o fotocopia di carta d’identità
o fotocopia del codice fiscale
o fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee

Quali documenti sono necessari per lo switch?

Nel caso di switch  è necessario recarsi presso lo sportello Valle Camonica Servizi Vendite e portare con sé la seguente documentazione:
•    copia della bolletta relativa alla fornitura del gestore attuale
•    titolo di possesso dell’unità immobiliare
•    codice fiscale proprietario immobile
•    comunicazione dei dati catastali
•    informativa in materia di protezione dei dati personali
•    eventuale delega alla firma
•    Per le attività (altri usi) aventi diritto la dichiarazione per l’IVA 10%
•    autocertificazione residenza (solo per gli usi domestici)
•    allegato  identificazione servizio energia elettrica altri usi (altri usi)

Sono inoltre necessari i seguenti documenti:

– persona fisica:
o    fotocopia di carta d’identità
o    fotocopia del codice fiscale
o    fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee
– persona giuridica
o    fotocopia di carta d’identità
o    fotocopia del codice fiscale
o    fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee
o    certificato di attribuzione della partita Iva
o    certificato di iscrizione CCIAA
o    codice Ateco 2007

Quando viene effettuata la lettura del contatore in occasione del cambio di venditore?

La lettura viene effettuata dal distributore qualche giorno prima del passaggio effettivo, per consentire al vecchio venditore di emettere l’ultima bolletta. Il nuovo venditore utilizza la lettura come punto di partenza per conteggiare i consumi ed emettere le proprie bollette.

Quanto costa il passaggio dalla bassa alla media tensione?

Se i clienti già alimentati in bassa tensione vogliono passare alla media tensione devono pagare tre componenti forfettarie:

  • una quota potenza relativa alla potenza disponibile aggiuntiva richiesta per ogni kw messo a disposizione
  • una quota fissa di 436,79 €
  • un contributo fisso per oneri amministrativi pari a 26,13€.

Informazioni generali

Cambiare venditore costa?

No. Cambiare venditore non costa, salvo gli eventuali costi connessi con la sottoscrizione di un nuovo contratto (deposito fruttifero o altra garanzia).

Il cambio di venditore non comporta interruzione della fornitura.

Che cosa è il bonus sociale elettrico?

Il bonus sociale elettricità del Ministero dello Sviluppo Economico per le famiglie in disagio economico e/o fisico può essere chiesto al proprio Comune. Per informazioni visita i siti www.sviluppoeconomico.gov.it o www.arera.it o chiama il n° verde 800.166.654. Ti informiamo che, se nei parametri della fornitura riportati nel retro della bolletta, viene indicato “SI” nel campo “Bonus Sociale”, la  fornitura è ammessa alla compensazione della spesa per fornitura di energia elettrica (cosiddetto bonus sociale Energia Elettrica) ai sensi del decreto legge 28/12/2007.

Per il disagio economico il bonus è riconosciuto per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta presentando apposita domanda.
Il rinnovo può essere effettuato solo se sussistono ancora le condizioni di ammissione (ISEE, residenza ecc.) e si richiede presentando domanda presso gli uffici comunali o i CAF, circa un mese prima della scadenza dell’agevolazione in corso (se, ad esempio, il periodo di agevolazione va dal 1-1-2013 al 31-12-2013, il rinnovo deve essere presentato nel mese di novembre 2013 al fine di garantire la continuità dell’erogazione).

Per avere maggiori informazioni clicca qui.

Cos'è il mercato tutelato?

È il servizio di fornitura dell’energia elettrica a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Il cliente domestico o le piccole imprese (per PMI s’intende un’ impresa con meno di 50 addetti ed un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro alimentata in bassa tensione (BT) sono servite alle condizioni di maggior tutela se non hanno mai cambiato fornitore o se ne hanno nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato contratti nel mercato libero con altri fornitori.

Le condizioni del servizio di maggior tutela si applicano anche ai clienti domestici e alle PMI che rimangono senza fornitore di elettricità, per esempio in seguito a fallimento di quest’ultimo.

Informazioni sulla fornitura

È necessaria la presenza del proprietario alla firma del contratto di fornitura?

Nella sottoscrizione del contratto non viene richiesta la presenza del proprietario dell’immobile, ma la comunicazione del codice fiscale del proprietario da parte del richiedente la fornitura. Nella richiesta di fornitura il richiedente dichiara sotto la propria responsabilità che il proprietario dell’immobile a cui è destinata la fornitura, ha prestato il proprio assenso che l’immobile per cui si richiede la fornitura di energia elettrica è nella sua legittima disponibilità.

Inoltre l’art. 5 del D.L. 47/2014 precisa che “chiunque occupi abusivamente  un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge”.

La normativa, contenuta nel D.L. 28 Marzo 2014 n. 47, convertito in Legge 23 maggio 2014, n. 80 , è nata con lo scopo di contrastare gli abusi edilizi e le occupazioni abusive degli immobili.

I richiedenti servizi di energia elettrica, gas, servizi idrici e della telefonia fissa sono tenuti a consegnare ai soggetti somministranti (trader di vendita) l’idonea documentazione relativa al titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o detenzione dell’unità immobiliare, in originale o copia autentica, o a rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli artt. 46 e 47 DPR n. 445/2000 ed  in conformità a quanto prescritto  dall’ art. 5 comma 1 DL 28 marzo 2014, n. 47, convertito in legge 80/2014.

Che cosa è la potenza impegnata?

E’ il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal fornitore. La potenza impegnata viene definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del contratto, in funzione del tipo e del numero di apparecchi elettrici normalmente utilizzati. Si misura in chilowatt (kW) e nella maggior parte delle abitazioni è pari a 3 kW (con una tolleranza del +10%). La tolleranza del 10% e valida per potenze impegnate fino a 30 kw, oltre i kw 30 la potenza impegnata e la potenza a disposizione corrispondono.

Come e quando si effettua l'autolettura?

Per ricevere sempre la fattura basata sui consumi effettivi è possibile utilizzare il servizio di autolettura. La lettura effettiva del contatore potrà essere comunicata secondo il calendario di seguito riportato e verrà utilizzata per la fatturazione dopo la validazione del distributore locale.

Dal giorno 1 al giorno 10 dei mesi di:
GENNAIO, MARZO, MAGGIO, LUGLIO, SETTEMBRE, NOVEMBRE.

In prossimità delle scadenze, chiamare il numero 0364.542110, tenedo a portata di mano il Codice utente e la lettura effettiva rilevata sul contatore.